
Pubblicato il decreto che individua i settori e le professioni con alto tasso di disparità uomo-donna: cambiano le beneficiarie degli incentivi all’assunzione.
È ancora pienamente operativo, nel 2020, il cosiddetto Bonus donne e over 50: si tratta di un incentivo all’assunzione che permette di dimezzare i contributi Inps e Inail per chi assume donne e lavoratori disoccupati con almeno 50 anni di età.
Il bonus, che è stato istituito dalla legge Fornero di riforma del mercato del lavoro nel 2012 [1], è uno dei pochi incentivi strutturali, quindi non soggetto a proroghe, e per il quale non sia necessaria la prenotazione delle risorse.
Il bonus può essere fruito, nel dettaglio, dagli over 50 e dalle donne di qualsiasi età privi d’impiego regolarmente retribuito, rispettivamente da almeno 12 mesi o 24 mesi. Le donne possono anche risultare prive d’impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, se residenti in regioni svantaggiate o occupate in settori lavorativi caratterizzati da una forte disparità occupazionale di genere.
A questo proposito, con un recente decreto interministeriale [2], sono stati individuati i settori e le professioni caratterizzati da un alto tasso di disparità media uomo-donna validi per l’anno 2020, in relazione alla media annua del 2018.
Vediamo allora, in merito al bonus assunzione donne: ultime novità, quali condizioni devono essere soddisfatte, in che cosa consistono gli incentivi.
Ricordiamo che si considerano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi le lavoratrici che non hanno svolto, negli ultimi 6 mesi:
- attività lavorativa riconducibile a un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi;
- attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione fiscale (4800 euro per il lavoro autonomo, 8145 euro per il lavoro parasubordinato).
Il requisito della disoccupazione prescinde, in queste ipotesi, dalla dichiarazione di assenza di lavoro presso il Centro per l’impiego competente.
Come funziona il bonus assunzione donne 2020
Il bonus assunzione donne e over 50 consiste in uno sgravio del 50% dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali a carico del datore di lavoro: in buona sostanza, l’incentivo dimezza i contributi da pagare all’Inps e i premi da corrispondere all’Inail.
L’incentivo comporta la riduzione diretta dell’aliquota contributiva, cioè della percentuale da applicare all’imponibile previdenziale del lavoratore a titolo di contribuzione: in pratica, si deve calcolare una percentuale più bassa a titolo di contributi e premi.
Il bonus donne e over 50 può durare al massimo 12 mesi per i contratti a termine, e 18 mesi per i contratti a tempo indeterminato o per la trasformazione di un contratto da tempo determinato a indeterminato.
Chi ha diritto al bonus assunzione donne 2020
Lo sgravio contributivo spetta se si assumono:
- donne disoccupate da almeno 6 mesi, residenti in regioni svantaggiate o occupate in settori lavorativi caratterizzati da una forte disparità occupazionale di genere;
- donne disoccupate da almeno 24 mesi;
- lavoratori (uomini o donne) che abbiano compiuto almeno 50 anni di età, disoccupati da almeno 12 mesi.
Bonus assunzione donne 2020, per quali settori
Secondo quanto stabilito dal decreto interministeriale in materia [2], per il 2020 i settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% il valore medio annuo, in relazione alla media annua del 2018, sono i seguenti:
- agricoltura;
- costruzioni;
- industria estrattiva;
- acqua e gestione rifiuti;
- industria energetica;
- industria manifatturiera;
- trasporto e magazzinaggio;
- servizi generali della Pa;
- informazione e comunicazione.
Nel dettaglio, il tasso di disparità medio rilevato per l’anno 2018 è pari al 9,3% rispetto al 9,2% rilevato per l’anno 2017; la soglia sopra la quale un settore o una professione vengono considerati caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno il 25% della disparità media è pari all’11,6%, rispetto al precedente 11,5%.
Bonus assunzione donne 2020, per quali professioni
Per il 2020, le professioni caratterizzate da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna, in relazione alla media annua del 2018, risultano le seguenti:
- sergenti, sovraintendenti e marescialli delle forze armate;
- conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
- ufficiali delle forze armate;
- artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
- artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche;
- truppa delle forze armate;
- agricoltori e operai specializzati dell’agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia;
- professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione;
- conduttori di impianti industriali;
- imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende;
- professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni;
- ingegneri, architetti e professioni assimilate;
- specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali;
- imprenditori e responsabili di piccole aziende;
- professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca;
- artigiani ed operai specializzati della meccanica di precisione, dell’artigianato artistico, della stampa ed assimilati;
- operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
- operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare;
- artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, del legno, del tessile, dell’abbigliamento, delle pelli, del cuoio e dell’industria dello spettacolo;
- professioni non qualificate nel commercio e nei servizi;
- specialisti della salute.
Bonus assunzione donne 2020, quali condizioni
Si ricorda che l’agevolazione per l’assunzione di donne e over 50 disoccupati può essere fruita solo nel rispetto dei principi generali in merito agli incentivi all’assunzione [3] e delle ulteriori disposizioni in tema di assunzioni agevolate (rispetto della normativa in materia di lavoro, dei contratti collettivi, della regolarità contributiva…).
Il beneficio non è subordinato al rispetto dei limiti “de minims”, ma alla realizzazione di un incremento occupazionale, cioè di un aumento netto del numero dei dipendenti in forza (in termini di U.L.A., unità lavorative per anno) rispetto alla media dei 12 mesi precedenti, per effetto della nuova assunzione agevolata (U.L.A.).
Come si chiede il bonus assunzione donne 2020?
In presenza di tutte le condizioni richieste, per fruire del bonus assunzione donne e over 50 il datore di lavoro deve inoltrare un’apposita comunicazione all’Inps, ossia il modulo di istanza on-line “92-2012”. Questo modulo è accessibile tramite cassetto previdenziale aziende, all’interno del portale web dell’istituto.
L’Inps, con l’ammissione allo sgravio, assegna il codice di autorizzazione “2H”; il datore di lavoro, nel flusso UniEmens, deve contrassegnare la lavoratrice o il lavoratore beneficiario col codice “55”
Nella denuncia delle retribuzioni all’Inail, le retribuzioni dei lavoratori beneficiari del bonus donne e over 50, parzialmente esenti da premio, devono essere indicate con i codici N,O,P,Q a seconda si tratti di assunzione a termine, trasformazione, proroga o assunzione a tempo indeterminato.