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Nuova tassazione delle pensioni

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Come sono tassati i redditi di pensione dal 2022: Irpef con nuove aliquote e scaglioni, formule diverse per le detrazioni.

Il 2022 ha portato con sé una nuova tassazione delle pensioni: con la riforma Irpef, cambiano sia le aliquote e gli scaglioni d’imposta, che le detrazioni per chi percepisce redditi di pensione.

Per redditi di pensione si intendono le somme corrisposte in maniera periodica e continuativa da enti previdenziali, sulla base del rapporto assicurativo in essere (cosiddetto Ivs, invalidità vecchiaia e superstiti) in virtù svolgimento dell’attività lavorativa.

Più precisamente, con il termine pensione si indica una prestazione previdenziale che garantisca al lavoratore mezzi adeguati alle esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia.

La prestazione pensionistica previdenziale non deve essere però confusa con la prestazione pensionistica assistenziale, anche se di fatto i trattamenti possono essere erogati dallo stesso ente (l’Inps) e sono chiamati entrambi “pensione”.

La previdenza sociale si realizza attraverso prestazioni a supporto degli assicurati in condizioni di bisogno (infortunio, malattia, vecchiaia, maternità, disoccupazione involontaria), finanziate principalmente dai contributi degli iscritti (oltreché da erogazioni pubbliche).

L’assistenza sociale, al contrario, si realizza attraverso prestazioni indirizzate al sostegno delle persone in stato di bisogno, è attuata direttamente dagli organi di pubblica amministrazione ed attinge i propri mezzi dal finanziamento pubblico.

Quali sono le pensioni esenti da tassazione?

Devono considerarsi esenti dall’Irpef le pensioni corrisposte come risarcimento di un danno corrispondente ad una perdita patrimoniale (danno emergente), mentre sono tassate quelle relative alla perdita di opportunità di reddito (lucro cessante). Rientrano in questa categoria, ad esempio, le pensioni privilegiate di invalidità permanente e di assistenza personale per inabilità generale.

Sono inoltre esenti:

  • le pensioni privilegiate percepite dalle vittime di lesioni connesse al servizio militare di leva nonché dalle vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere;
  • l’indennità integrativa speciale relativa alla pensione base e le pensioni estere per malattie professionali o incidenti sul lavoro;
  • le pensioni di guerra e assimilate;
  • i trattamenti di assistenza, come la pensione d’invalidità civile, l’assegno di accompagnamento e l’assegno sociale.

Irpef 2021

Sulla pensione deve essere applicata l’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche.

L’Irpef si calcola applicando al reddito un’aliquota, cioè una determinata percentuale; l’aliquota da applicare è differente per ogni fascia, o scaglione, di reddito:

  • per la fascia di reddito annuo sino a 15mila euro, l’aliquota è pari al 23%;
  • nella fascia oltre 15mila e fino a 28mila euro, l’aliquota è pari al 27%;
  • relativamente allo scaglione che va da 28mila a 55mila euro, l’aliquota ammonta al 38%;
  • oltre 55mila e fino a 75mila euro, l’aliquota è pari al 41%;
  • oltre 75mila euro si applica l’aliquota del 43%.

Irpef 2022

A partire dal 2022, l’Irpef risulta sempre modulata sulla base di aliquote e scaglioni, ma con soglie differenti:

  • reddito complessivo annuo sino a 15.000 euro: l’imposta lorda è pari al 23%;
  • reddito complessivo annuo da 15.001 a 28.000 euro: l’imposta lorda è pari al 25%;
  • reddito complessivo annuo da 28.001 a 50.000 euro: l’imposta lorda è pari al 35%;
  • da 50.000 euro in poi: l’imposta lorda è pari al 43%.

Detrazioni per redditi di pensione 2021

Sino al 2021, le detrazioni per reddito di pensione:

  • nel caso in cui il reddito complessivo non sia superiore a 8mila euro sono pari a: 1880 euro; questa fascia di reddito rappresenta la cosiddetta no tax area, cioè la fascia al di sotto della quale la detrazione supera l’importo dell’imposta lorda e, di fatto, il beneficiario di pensione non è tassato;
  • nel caso in cui il reddito complessivo sia compreso tra 8mila e 15mila euro si deve applicare la seguente formula: 1297 + [583 × (15000 – reddito complessivo) / 7000];
  • nel caso in cui il reddito complessivo sia compreso tra 15mila e 55mila euro si deve applicare la seguente formula: 1297 × [(55000 – reddito complessivo) / 40000].

Ricordiamo che la detrazione è un importo che diminuisce l’imposta lorda.

Le detrazioni per reddito di pensione devono essere rapportate al periodo dell’anno in cui il beneficiario percepisce il trattamento pensionistico. Inoltre, per la stessa giornata dell’anno non è possibile fruire delle detrazioni per redditi di pensione e contemporaneamente delle detrazioni per redditi di lavoro dipendente. Le detrazioni per redditi di lavoro autonomo sono totalmente incompatibili con le detrazioni per redditi di pensione nella stessa annualità, anche se lavoro e pensione riguardano periodi differenti, in quanto la detrazione per produzione di reddito di lavoro autonomo non è rapportata al periodo dell’anno.

Detrazioni per redditi di lavoro pensione 2022

Per quanto riguarda le detrazioni per redditi di pensione, a partire dal 2022 devono essere applicate le seguenti formule:

  • redditi sino a 8.500 euro: detrazione base pari a 955 euro annui; si tratta della nuova no tax area;
  • redditi da 8.500 a 28mila euro: 700 +1.2500 x (28.000 – reddito complessivo): 19.500;
  • redditi oltre 28mila e fino a 50mila euro: 700 x (50.000 -reddito complessivo): 22.000;
  • redditi oltre 50.000 euro: nessuna detrazione.

Viene applicato un incremento dell’importo della detrazione di 50 euro per la fascia di reddito tra i 25.000 e i 29.000 euro.

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