Appartenenti al comparto Difesa, sicurezza e soccorso: requisiti e calcolo della pensione.
Per i lavoratori che appartengono al comparto Difesa, sicurezza e soccorso, le regole per il pensionamento sono differenti, sia rispetto alla generalità dei lavoratori privati, che rispetto alla maggior parte dei dipendenti pubblici.
Per la pensione militari [1] vi sono, innanzitutto, requisiti diversi rispetto a quelli validi presso le gestioni amministrate dall’Inps; cambiano, poi, le regole di calcolo.
Per la precisione, per gli appartenenti al comparto Difesa, sicurezza e soccorso sono previsti sia un anticipo del requisito anagrafico della pensione di vecchiaia (pari a 67 anni per la generalità dei lavoratori iscritti all’Inps), sia una particolare tipologia di pensione di anzianità agevolata, nonché diverse maggiorazioni del periodo di servizio utile al trattamento pensionistico. Non è riconosciuta la pensione anticipata con opzione quota 100.
Ad incrementare il trattamento di pensione sono anche i sei aumenti periodici di stipendio riconosciuti a questi lavoratori nell’arco della carriera.
Inoltre, se al dipendente, divenuto inabile per servizio, è riconosciuta la pensione privilegiata, è normalmente riconosciuta la cumulabilità della prestazione con il trattamento di attività a seguito di transito nei ruoli del personale civile del ministero della Difesa.
Pensione di anzianità
Presso il comparto Difesa, sicurezza e soccorso, la pensione di anzianità si ottiene con:
- 58 anni di età e 35 anni di contributi, più una finestra di attesa di 12 mesi;
- in alternativa, 41 anni di contributi, senza età minima, più una finestra di 15 mesi;
- 54 anni di età, se entro il 31 dicembre 2011 il lavoratore ha raggiunto un’anzianità sufficiente a maturare un’aliquota di rendimento almeno pari all’80% (il personale militare e le figure equiparate che cessano dal servizio con un’anzianità contributiva pari o superiore a 20 anni godono di un’aliquota di rendimento del 2,44% per ogni anno di anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1995).
Pensione di vecchiaia con 35 anni di servizio
La pensione di vecchiaia, per i lavoratori del comparto Difesa, sicurezza e soccorso che possiedono almeno 35 anni di servizio, si ottiene con:
- 65 anni di età per coloro che possiedono la qualifica di Dirigente generale;
- 63 anni di età per coloro che possiedono la qualifica di Dirigente superiore;
- 60 anni di età per le qualifiche inferiori.
Si applica una finestra sino a 12 mesi: la finestra può risultare inferiore o non sussistere nel caso in cui nel periodo di attesa si apra, o si sia già aperta, la finestra mobile relativa alla pensione di anzianità.
Pensione di vecchiaia con meno di 35 anni di servizio
La pensione di vecchiaia, per i lavoratori del comparto Difesa, sicurezza e soccorso che possiedono meno di 35 anni di servizio, ma almeno 20 anni di contribuzione (salvo diritto alla deroga del requisito contributivo) si ottiene con:
- 66 anni di età per coloro che possiedono la qualifica di Dirigente generale (generale di corpo d’armata, generale di divisione);
- 64 anni di età per coloro che possiedono la qualifica di Dirigente superiore;
- 61 anni di età per le qualifiche inferiori: colonnelli, ufficiali, marescialli e sergenti, truppa, promo dirigente, vicequestore aggiunto/commissario, ispettore/sovrintendente/ caporeparto, agenti/ vigili, generale di brigata/ dirigente superiore.
Si applica una finestra pari a 12 mesi.
Quota 100
Gli appartenenti al comparto Difesa, sicurezza e soccorso non possono ottenere la pensione sperimentale quota 100, con un minimo di 62 anni di età e 38 di contributi (requisiti da maturare entro il 31 dicembre 2021) [2].
Speranza di vita
I requisiti per il pensionamento esposti sono validi sino al 31 dicembre 2022 [3]. In base ai dati resi noti sino ad oggi dall’Istat, tuttavia, si riscontra un decremento della speranza di vita media, riferito al biennio 2023-2024: pertanto, il prossimo decreto in materia di adeguamento dei requisiti per la pensione dovrebbe confermare gli stessi requisiti sino al 31 dicembre 2024.
Maggiorazioni del servizio
Numerose risultano le maggiorazioni della contribuzione riconosciute ai militari in base al servizio svolto. Per conoscerle tutte si coniglia la lettura dei seguenti articoli:
- Guida alle maggiorazioni nel comparto Difesa, sicurezza e soccorso;
- Mappa delle maggiorazioni per la pensione.