
Come richiedere all’Inps e al datore di lavoro i permessi della Legge 104 per assistere un familiare disabile.
Chi assiste un familiare, con handicap in situazione di gravità riconosciuto ai sensi della Legge 104 [1], ha diritto ad usufruire di permessi retribuiti pari a 3 giorni al mese, frazionabili anche a ore. I permessi sono retribuiti dall’Inps, pertanto è necessario inviare un’apposita domanda all’istituto per averne diritto, unitamente a una domanda indirizzata al datore di lavoro. Vediamo in questa breve guida quali sono gli adempimenti necessari per ottenere l’autorizzazione permessi Legge 104.
Chi ha diritto all’autorizzazione permessi Legge 104
Innanzitutto bisogna tener presente che i permessi Legge 104 spettano ai lavoratori che assistono un familiare con handicap grave riconosciuto da un’apposita commissione medica Asl (nell’attesa del riconoscimento “ufficiale”, è possibile ottenere una certificazione provvisoria sostitutiva) . Nel dettaglio, i permessi spettano per i seguenti familiari:
- ai genitori;
- al coniuge;
- al convivente more uxorio;
- al partner unito civilmente;
- ai parenti e affini entro il 2° grado;
- ai parenti e affini entro il 3° grado (solo in casi particolari).
I familiari entro il 3° grado hanno diritto ai permessi se il genitore o il coniuge (e ora il convivente) del disabile:
- hanno compiuto i 65 anni;
- sono invalidi a carattere permanente;
- sono deceduti o mancanti (assenza naturale o giuridica).
Domanda autorizzazione Inps permessi Legge 104
La domanda per gli aventi diritto ai permessi retribuiti Legge 104 deve essere presentata all’Inps, dato che è l’istituto a pagare l’indennità, e redatta su un apposito modulo, reperibile anche dal portale web dell’istituto, il modello SR08_Hand 2.
La domanda all’Inps deve contenere:
- i dati di chi richiede i permessi e la sua posizione lavorativa, compreso l’orario contrattuale (part time o full time);
- i dati del disabile e la relazione di parentela del richiedente col disabile;
- l’indicazione riguardo all’esistenza o meno di altri familiari beneficiari di permessi o congedi per lo stesso disabile;
- l’indicazione dell’eventuale ricovero del disabile (i permessi, in caso di ricovero, sono fruibili solo in determinate ipotesi);
- la distanza tra l’abitazione del richiedente e quella del disabile;
- l’autodichiarazione dei dati e del possesso di handicap in situazione di gravità, firmata dallo stesso disabile, o dal tutore, dal curatore o dall’amministratore di sostegno, in caso di documentato impedimento;
- le eventuali modalità di pagamento, nei casi in cui l’indennità non sia liquidata dal datore di lavoro, ma direttamente dall’Inps.
Ad ogni modo, alla domanda deve essere allegata la certificazione di handicap grave effettuata da parte della commissione Asl integrata, oppure da parte di un altro medico specialista, nei casi di ritardo nel rilascio del certificato stesso.
Invio della domanda autorizzazione Inps permessi Legge 104
La domanda di autorizzazione ai permessi può essere inoltrata tramite:
- sito web dell’Inps:in questo caso, il lavoratore deve essere munito di Pin dispositivo o Spid di secondo livello, per accedere alla sezione Servizi per i cittadini; la domanda può essere inviata accedendo a “ Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito”, e compilando il form online, al quale deve essere allegata la certificazione ed ulteriore documentazione;
- call center Inps: in questo caso, il dipendente deve chiamare il numero 803.164, munito dello stesso Pin valido per l’accesso ai servizi online dell’istituto;
- patronato: in quest’ipotesi, bisogna compilare il modulo cartaceo SR08_Hand2, che deve essere poi inviato, assieme alla certificazione e all’ulteriore documentazione, all’Inps, tramite i servizi telematici del patronato stesso.
Domanda autorizzazione permessi Legge 104 al datore di lavoro
Al datore di lavoro, nella generalità dei casi, non deve essere presentata la domanda dei permessi legge 104, ma è sufficiente inoltrare una copia della domanda inviata all’Inps e l’autorizzazione rilasciata dall’istituto. Nel caso in cui sia comunque richiesta, dall’azienda o dall’amministrazione, la presentazione di un’ulteriore domanda, è bene sapere che l’azienda, o l’amministrazione da cui si dipende, non ha discrezionalità in merito alla concessione dei permessi, ma può esclusivamente verificare l’esistenza dei requisiti per la fruizione in capo al dipendente.
Non esiste un modello prestabilito di domanda, in quanto la forma è libera. È necessario, però, indicare i dati del lavoratore, quelli del disabile, il legame di parentela esistente (unitamente all’assenza di altri familiari disponibili) , l’impegno a prestare la propria opera di assistenza ed a comunicare ogni variazione, nonché allegare la certificazione dell’handicap ed altra documentazione necessaria nel caso di specie.
Facsimile domanda autorizzazione permessi Legge 104
Ecco di seguito un facsimile di domanda che può essere inviato al datore di lavoro.
Dati richiedente
Dati Azienda /Amministrazione
DOMANDA DI PERMESSI PER ASSISTENZA AD UN FAMILIARE DISABILE
(LEGGE n. 104/1992 ART.33 COMMA 3)
Il sottoscritto (Nome, Cognome, Codice Fiscale, Residenza, Struttura/ Unità/ Divisione / Team di appartenenza) chiede di fruire dei permessi retribuiti previsti dall’art. 33 comma 3 della legge 104/1992 per poter assistere il Sig. (Nome, Cognome, Codice Fiscale, Residenza disabile) con il quale è nella seguente relazione di parentela:…
A tal fine, consapevole che le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, con le sanzioni previste dalla legge penale e dalle leggi speciali in materia, dichiara che:
- nessun altro familiare beneficia dei permessi per lo stesso soggetto in situazione di disabilità grave;
- il soggetto in situazione di disabilità grave con il quale sussiste un rapporto di parentela /affinità:
- non è coniugato;
- è vedovo/a;
- è coniugato ma il coniuge ha compiuto 65 anni di età;
- è coniugato ma il coniuge è affetto da patologie invalidante;
- è stato coniugato ma il coniuge è deceduto;
- è separato legalmente o divorziato;
- è coniugato ma in situazione di abbandono;
- ha uno o entrambi i genitori deceduti,
- ha uno o entrambi i genitori con più di 65 anni di età;
- ha uno o entrambi genitori affetti da patologia invalidante;
- è consapevole che le agevolazioni sono uno strumento di assistenza del disabile e, pertanto il riconoscimento delle stesse comporta la conferma dell’impegno giuridico e morale a prestare effettivamente la propria opera di assistenza;
- è consapevole che la possibilità di fruire delle agevolazioni comporta un onere per l’amministrazione e un impegno di spesa pubblica che lo Stato e la collettività sopportano per l’effettiva tutela dei disabili;
- il soggetto in situazione di disabilità grave non è ricoverato a tempo pieno, con le eccezioni previste al punto 3 della circolare del 3 dicembre 2010 n. 155;
- si impegna a comunicare tempestivamente ogni variazione della situazione di fatto e di diritto da cui consegua la perdita della legittimazione alle agevolazioni (decesso, revoca del riconoscimento dello stato di disabilità grave in caso di rivedibilità, ricovero a tempo pieno)
Si allega:
- copia del verbale definitivo/provvisorio della apposita Commissione Medica di cui all’art. 4, comma 1, L. 104/1992 integrata ai sensi dell’art. 20, comma 1, del D.L. n. 78/2009 convertito nella legge n. 102/2009 attestante lo stato di “disabilità grave” ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/1992 in capo al soggetto che necessita di assistenza (in caso di verbale provvisorio il sottoscritto si impegna a produrre il definitivo non appena conseguito);
- dichiarazione del soggetto in situazione di disabilità grave – ovvero del suo tutore legale, curatore o amministratore di sostegno (allegare copia del decreto di nomina) – nella quale viene indicato il familiare che debba prestare l’assistenza prevista dai termini di legge.
- nei casi previsti, provvedimento da cui risulti lo stato giuridico di divorzio o di separazione.
- fotocopia documento di identità in corso di validità.
Data
Firma del dipendente dichiarante
DATI E DICHIARAZIONE DEL SOGGETTO DISABILE
(DA NON COMPILARE QUALORA SI RICHIEDA PER ASSISTERE UN MINORE)
Il/la sottoscritt…
nato/a …
il …
residente in… prov…via/piazza… cap…
consapevole delle sanzioni penali, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, per dichiarazioni non veritiere, formazione o uso di atti falsi,
dichiara:
- di essere in condizione di disabilità grave accertata con verbale della Commissione Asl di…il…;
- di essere in condizione di disabilità il cui stato di gravità è in corso di accertamento;
- di non essere ricoverato a tempo pieno;
- di prestare attività lavorativa e di beneficiare delle agevolazioni previste dalla legge 104/1992 per se stesso;
- di non prestare attività lavorativa;
- di essere parente di …grado del richiedente in quanto….;
- di voler essere assistito soltanto dal Sig./ra….nato a …il…
Si allega copia di documento di identità in corso di validità.
Firma
Luogo e data