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Isee 2020: novità

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Dichiarazione Isee Dsu: che cosa cambia, nuovo Isee corrente, validità, nucleo familiare, come compilare.

Cambia ancora il modello Isee, cioè il modello di dichiarazione indispensabile per ottenere la maggior parte delle agevolazioni pubbliche (mensa scolastica, tasse universitarie, rateazione cartelle esattoriali…). Da questo modello emerge un indicatore che, in parole semplici, “misura la ricchezza” della famiglia, baandosi su redditi, patrimoni e ulteriori dati.

In particolare, dal 2020 è possibile aggiornare i redditi del modello di dichiarazione Isee, o Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) anche nel caso in cui un componente del nucleo familiare perda una pensione o un sussidio, o nell’ipotesi in cui il reddito diminuisca del 25%. Cambiano anche la validità dell’Isee, la composizione del nucleo familiare, il limite per essere considerati fiscalmente a carico per i figli di età non superiore a 24 anni.

Facciamo allora il punto sull’Isee 2020: novità, Isee corrente, per quanto è valida la dichiarazione, come compilare e inviare il modello.

Le novità riguardano anche i coniugi separati e divorziati, gli immobili distrutti o inagibili, la casa di abitazione, la privacy e lo svolgimento di attività sportive dilettantistiche.

Validità Isee 2020

Dal 1° gennaio 2020, la validità dell’Isee parte dalla data di presentazione della dichiarazione al 31 dicembre dell’anno stesso.

Il periodo di riferimento dei redditi e dei patrimoni è il 2° anno precedente l’anno di presentazione della dichiarazione. I patrimoni (beni immobili, mobili, conti, carte, libretti…) non sono dunque più aggiornati al 31 dicembre dell’anno precedente, ma sono uniformati ai redditi e aggiornati al 2° anno precedente.

Isee corrente 2020

In alcune situazioni, la dichiarazione Isee non riflette la reale situazione economica del nucleo familiare: questo accade, ad esempio, se uno dei componenti della famiglia perde il posto di lavoro o un sussidio, o se il reddito della famiglia cala sensibilmente, a partire dal 1° gennaio dell’anno di riferimento dei redditi dell’Isee ordinario (quindi dal 1° gennaio 2018, per chi presenta l’Isee corrente nel 2020).

In questi casi, è possibile presentare una nuova dichiarazione Isee, detta Isee corrente; in particolare, possono richiedere L’Isee corrente le famiglie nelle quali almeno un componente:

  • abbia cessato il rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato;
  • abbia subito la sospensione della sua attività lavorativa dipendente a tempo indeterminato;
  • abbia subito la riduzione dell’orario di lavoro, se dipendente a tempo indeterminato;
  • abbia perso un’occupazione a tempo determinato o un impiego flessibile, purché possa dimostrare di essere stato occupato per almeno 120 giorni nei 12 mesi precedenti la conclusione dell’ultimo rapporto di lavoro;
  • abbia terminato l’attività di lavoro autonomo, se svolta in via continuativa per un minimo di 12 mesi;
  • abbia perso una pensione, una prestazione di assistenza o un differente trattamento non rientrante nel reddito complessivo ai fini Irpef.

L’Isee corrente può essere presentato anche se la variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare subisce uno scostamento pari almeno al 25% rispetto alla situazione reddituale calcolata con la prima dichiarazione, qualunque ne sia il motivo.

La validità dell’Isee corrente è pari a 6 mesi, ma se intervengono ulteriori variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, l’Isee corrente deve essere aggiornato entro 2 mesi dalla variazione.

Per sapere come devono essere compilati i quadri del modulo MS- Isee corrente: Guida al nuovo Isee corrente.

Nuovi modelli Isee

Dal 23 ottobre 2019 sono stati sostituiti i precedenti modelli Isee e le relative istruzioni, adeguandoli alle più recenti normative. Tra le varie novità:

  • è stata aggiornata nei modelli Isee l’informativa sul trattamento dei dati personali a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento privacy;
  • è stato inserito il nuovo periodo di validità della dichiarazione Isee (dal momento della presentazione al 31 dicembre successivo) nella ricevuta attestante la presentazione della DSU, nonché nelle Istruzioni;
  • come appena osservato, è stato modificato il modello sostitutivo Isee corrente, assieme alle relative istruzioni;
  • sono state aggiornate le indicazioni alle varie annualità e sono stati inseriti i riferimenti (righi, colonne, codici) alle dichiarazioni e certificazioni fiscali relative all’anno d’imposta di riferimento.

Isee precompilato

Dal 1° gennaio 2020 inizierà ad essere operativo, anche se non pienamente, il modello Isee precompilato, che dovrà contenere le seguenti informazioni:

  • dati anagrafici;
  • dati relativi ai redditi e ai sussidi conseguiti;
  • dati relativi alle retribuzioni in essere;
  • dati relativi agli immobili posseduti;
  • dati relativi ai patrimoni mobiliari e finanziari posseduti.

Restano ancora diversi dati da auto-dichiarare, come ad esempio:

  • la composizione del nucleo familiare;
  • l’indicazione di eventuali persone rilevanti per il calcolo delle componenti aggiuntive all’Isee;
  • l’eventuale condizione di disabilità e non autosufficienza di uno o più componenti il nucleo:
  • l’identificazione della casa di abitazione del nucleo familiare:
  • deve essere auto dichiarato anche il reddito complessivo, in caso di esonero dalla presentazione della dichiarazione e di assenza di certificazione unica, o in caso di produzione di redditi soggetti a tassazione separata non rientranti nel regime forfettario.

La dichiarazione Isee precompilata sarà disponibile online in tempo reale.

Nucleo familiare Isee 2020

Tra le novità più importanti in merito alla composizione del nucleo familiare ai fini Isee:

  • è stata integrata la legenda del Quadro FC1 della dichiarazione e del Quadro A “nucleo familiare ristretto”, in quanto il figlio maggiorenne, non convivente con i genitori e a loro carico fiscale, può far parte del nucleo di questi ultimi solo se di età inferiore ai 26 anni;
  • è stata inserita nelle istruzioni Isee la nuova previsione normativa che eleva da 2.840,51 euro a 4mila euro, a decorrere dal 1° gennaio 2019, il limite di reddito per essere considerati a carico Irpef per i figli di età non superiore a 24 anni;
  • sono stati inseriti, all’interno delle istruzioni, tre nuovi paragrafi relativi ai coniugi separati legalmente o divorziati che risiedono nella stessa abitazione, ai componenti, già facenti parte di un nucleo ai fini Isee, che continuano a risiedere nella stessa abitazione e ai neomaggiorenni in uscita da convivenza anagrafica o affidamento temporaneo.

In base alle nuove regole, infatti:

  • coniugi separati o divorziati fanno parte dello stesso nucleo familiare Isee, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione; se la separazione o il divorzio sono avvenuto dopo il 1° settembre 2018, il cambio di residenza deve essere certificato da apposito verbale della polizia locale;
  • il figlio maggiorenne non convivente con i genitori fa parte del nucleo familiare dei genitori esclusivamente quando è di età inferiore a 26 anni, è nella condizione di essere a loro carico a fini Irpef, non è coniugato e non ha figli;
  • i componenti già facenti parte del nucleo familiare Isee o dello stesso nucleo anagrafico continuano a farne parte ai fini dell’Isee anche a seguito di variazioni anagrafiche, se continuano a risiedere nella medesima abitazione.

Per approfondire: Nucleo familiare Isee e reddito di cittadinanza.

Immobili Isee 2020

In merito agli immobili da dichiarare nell’Isee, la legge di bilancio 2019 stabilisce che per l’anno 2019 non rilevano nel calcolo dell’indicatore gli immobili distrutti o dichiarati inagibili a seguito di calamità naturali; sono dunque state adeguate le istruzioni Isee.

È stata in più inserita, all’interno del quadro FC3 della dichiarazione, nonché nelle istruzioni per la compilazione un’integrazione in ordine alla possibilità di contrassegnare, all’interno del quadro Isee FC3, un immobile come “casa di abitazione”, anche qualora non corrisponda più alla casa di residenza a seguito dell’acquisto di un nuovo immobile adibito ad abitazione di residenza (indicato nel Quadro B).

Attività sportive dilettantistiche

Nelle istruzioni Isee è stato corretto il punto della certificazione unica CU (punto 7 in sostituzione del punto 8) in cui è indicata la quota esente relativa ai compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche.

Ricordiamo che dal 2018 è stato previsto, per i compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche, l’innalzamento della quota esente da imposizione che passa da 7.500 euro a 10mila euro.

Come compilare l’Isee 2020?

Per presentare il modello Isee non è obbligatorio servirsi di un Caf o di un professionista: è possibile difatti compilare e inviare la dichiarazione autonomamente, utilizzando i servizi online dell’Inps.

La nuova modulistica Isee e le relative istruzioni per la compilazione sono disponibili nel sito web dell’Inps, portale “ISEE post-riforma 2015”. Per approfondire: Come compilare la dichiarazione Isee.


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