Tramite un servizio Inps è possibile valutare gli effetti del riscatto del corso di studi universitario ai fini pensionistici.
Riscattare gli anni di laurea, cioè rendere utili i periodi del corso di studi universitario ai fini della pensione, può offrire al contribuente il vantaggio di anticipare l’uscita dal lavoro. Ma in quali casi si può ottenere la pensione anticipata con riscatto della laurea?
Per capire, nel concreto, in quali casi il riscatto può anticipare la pensione, l’Inps mette a disposizione il Simulatore Riscatto Laurea [1]. Grazie a questo servizio, il lavoratore è informato riguardo a tutti i vantaggi che possono derivare dal riscatto, dall’anticipo della data di pensionamento alle agevolazioni fiscali.
Sempre attraverso il simulatore, il contribuente è informato riguardo alle tipologie di riscatto che possono essere richieste (agevolato, per inoccupati, ordinario) ed al costo dell’operazione.
La simulazione è, al momento, disponibile per gli inoccupati e per coloro che rientrano interamente nel sistema di calcolo contributivo della futura pensione, privi di contribuzione alla data del 31 dicembre 1995.
In quali casi il riscatto della laurea anticipa la pensione?
Non sempre il riscatto degli anni di laurea consente di anticipare la pensione. Per capire se, in generale, rendere utili ai fini previdenziali delle annualità non lavorate anticipa l’uscita dal lavoro, bisogna valutare quale tipo di trattamento pensionistico si deve raggiungere: se si tratta di una pensione per ottenere la quale è previsto il solo requisito contributivo (cioè è richiesto solo un minimo di anni di contributi, senza un’età minima), sicuramente il riscatto consente l’uscita anticipata dal lavoro, in quanto non è necessario attendere il compimento dell’età pensionabile.
Ad esempio, se l’interessato vuole ottenere la pensione anticipata ordinaria [2] e riscatta 4 anni di laurea, anticipa la pensione di 4 anni. Sempre che, è bene sottolinearlo, i periodi non risultino già coperti da contribuzione: nella generalità dei casi, ad ogni modo, il riscatto dei periodi già contribuiti non è consentito dalle gestioni previdenziali Inps.
Se la tipologia di pensione che si vuole raggiungere prevede invece un’età minima e non è stato ancora perfezionato il requisito anagrafico, il riscatto non consente di ottenere in anticipo il trattamento pensionistico (qui l’approfondimento: “Quali pensioni possono essere anticipate dal riscatto della laurea?“).
Di quanto il riscatto della laurea anticipa la pensione?
Il riscatto della laurea non determina un anticipo della pensione in misura fissa: nel concreto, l’anticipo della pensione dipende dai periodi riscattati, che possono andare da un minimo di una settimana, in base alla tipologia di riscatto ed alla gestione presso la quale avviene l’accredito, sino anche a 6 anni (pensiamo all’ipotesi del riscatto degli anni di laurea per i medici).
Servizio Inps Simulazione riscatto laurea
Per capire se il riscatto può determinare o meno un anticipo della pensione, se il versamento dei contributi consente un vantaggio fiscale e di quali tipologie di riscatto della laurea è possibile usufruire, è necessario accedere al sito web dell’Inps ed avvalersi del servizio Simulatore Riscatto Laurea.
Nel dettaglio, al servizio si accede attraverso il percorso: “Prestazioni e servizi”, “Servizi”, “Riscatto Laurea – Simulatore”
Come funziona il servizio di simulazione riscatto laurea?
Il servizio web Riscatto Laurea- Simulatore:
- chiede all’utente di inserire pochi dati, del tutto anonimi;
- fornisce informazioni, in base alla normativa vigente:
- sulle varie tipologie di riscatto della laurea disponibili (agevolato, per inoccupati, ordinario);
- sui possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere di riscatto;
- simula orientativamente:
- il costo del riscatto e le possibilità di rateizzarlo;
- la data della decorrenza della pensione, con e senza riscatto;
- il beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.
Chi può utilizzare il simulatore riscatto laurea?
Il servizio di simulazione è, al momento, disponibile:
- per gli utenti nella condizione di inoccupati;
- per coloro che rientrano interamente nel sistema di calcolo contributivo della futura pensione, privi di contributi al 31 dicembre 1995 e le cui annualità di laurea da riscattare si collochino dal 1996 in poi.
In seguito, sarà rilasciata una versione del servizio che integra anche il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica, per i contribuenti che devono riscattare dei periodi ricadenti nel sistema retributivo di calcolo della pensione. Si tratta degli assicurati con periodi lavorativi o da riscatto anteriori al 1996 o, se in possesso di 18 anni di anzianità al 1996, anteriori al 2012.
Come ottenere dei calcoli precisi dall’Inps?
Le date e gli importi presentati all’utente dal servizio Simulatore Riscatto Laurea:
- sono calcolati solo sulla base delle informazioni inserite in modo anonimo dall’utente stesso;
- non sono certificati, ma devono essere considerati puramente indicativi e orientativi.
L’interessato può ottenere dei dati più attendibili autenticandosi ai servizi Inps con lo Spid, la Cns (carta nazionale dei servizi9 o Cie (carta di identità elettronica). In questo modo, la procedura web può prelevare i dati presenti negli archivi Inps (contribuzione versata, periodi lavorati, etc.) ed eventuali simulazioni vengono calcolate sulla base di tali dati. Nella sezione ad accesso riservato, l’utente può anche inviare la domanda di riscatto all’Istituto.
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