
Somma gratuita dei versamenti accreditati presso casse diverse per il diritto alla pensione agevolata contributiva: quando si può utilizzare?
Il cumulo dei contributi [1] è uno strumento che consente di sommare gratuitamente i versamenti accreditati in casse diverse, comprese le casse dei liberi professionisti, per raggiungere il diritto alla pensione. La misura, però, non consente di ottenere tutte le tipologie di trattamento pensionistico, ma soltanto le pensioni ordinarie anticipata e di vecchiaia [2], la pensione d’inabilità e ai superstiti.
Ma come andare in pensione a 64 anni con cumulo? Come noto, la pensione anticipata che il cumulo “ordinario” consente di ottenere si raggiunge con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne, con l’attesa di una finestra di 3 mesi.
La pensione anticipata con 64 anni di età e 20 anni di contributi [3] può, invece, essere ottenuta con un’altra misura, detta cumulo contributivo [4]; peraltro, questa tipologia di cumulo è stata introdotta ben 15 anni prima del cumulo ordinario.
Questo particolare cumulo, però, non può essere fruito da tutti i lavoratori, ma soltanto da coloro la cui pensione si calcola con sistema integralmente contributivo.
Anche i periodi accreditati presso le casse professionali possono essere ottenuti in regime di cumulo, qualora siano da valutare con sistema di calcolo contributivo e la gestione previdenziale abbia deliberato in tal senso.
Chi può beneficiare del cumulo contributivo?
Secondo recenti chiarimenti dell’Inps [5], possono utilizzare il cumulo contributivo [1] i lavoratori i cui trattamenti pensionistici sono liquidati esclusivamente secondo il sistema contributivo (vedi: Guida al calcolo contributivo della pensione) iscritti a due o più gestioni previdenziali:
- dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, vecchiaia e superstiti;
- delle forme sostitutive ed esclusive della stessa,
- delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi,
- della gestione separata Inps.
Sono ammessi allo speciale cumulo contributivo anche:
- i lavoratori che si avvalgono dell’opzione contributiva [6], cioè che abbiano optato per la liquidazione del trattamento pensionistico esclusivamente con le regole del sistema contributivo;
- gli iscritti alle cosiddette nuove casse professionali [7], se la gestione di appartenenza ha adottato il sistema contributivo;
- gli iscritti alle casse professionali privatizzate [8], se la gestione di appartenenza ha optato per l’adozione del sistema contributivo.
Quali pensioni si possono ottenere attraverso il cumulo contributivo?
Grazie al cumulo, è possibile sommare gratuitamente i contributi accreditati presso le gestioni di previdenza elencate per conseguire le seguenti pensioni:
- pensione anticipata ordinaria, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne, 3 mesi di finestra di attesa;
- pensione anticipata contributiva [3], con 64 anni di età, 20 anni di contributi e un importo soglia minimo dell’assegno; bisogna però considerare che la legge Fornero [9] ha abrogato la possibilità di avvalersi di questa pensione, per coloro che, in possesso di contribuzione al 31 dicembre 1995, hanno optato per il sistema contributivo; la pensione può comunque essere ottenuta attraverso una misura diversa, che consente ugualmente di sommare gratuitamente i versamenti, ossia attraverso il computo presso la gestione Separata [10];
- pensione di inabilità;
- pensione ai superstiti;
- pensione di vecchiaia ordinaria, con 67 anni di età, 20 anni di contributi e un importo soglia minimo dell’assegno pari a 1,5 volte l’assegno sociale;
- pensione di vecchiaia contributiva, con 5 anni di contributi e 71 anni di età; bisogna però considerare che la legge Fornero [9] ha abrogato la possibilità di avvalersi di questa pensione, per coloro che, in possesso di contribuzione al 31 dicembre 1995, hanno optato per il sistema contributivo; la pensione può comunque essere ottenuta attraverso una misura diversa, che consente ugualmente di sommare gratuitamente i versamenti, ossia attraverso il computo presso la gestione Separata [10].
Quali requisiti per la pensione anticipata a 64 anni in cumulo?
La speciale pensione anticipata agevolata [3], calcolata con sistema integralmente contributivo, si consegue, attraverso il cumulo contributivo, al perfezionamento dei requisiti che seguono:
- 64 anni di età;
- almeno 20 anni di contribuzione effettiva (obbligatoria, volontaria, da riscatto con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo) considerando utili tutti i periodi contributivi interessati dal cumulo non ancora utilizzati e conteggiando una sola volta, ai fini del diritto, i periodi sovrapposti temporalmente;
- importo della pensione non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale.
Bisogna sottolineare che eventuali periodi contributivi posseduti presso le casse dei liberi professionisti che hanno adottato il sistema di calcolo contributivo possono essere cumulati con quelli versati presso le altre forme assicurative, esclusivamente ai fini del diritto, ma non per la misura della pensione in cumulo. In pratica, ai fini della verifica del cosiddetto “importo soglia” pari a 2,8 volte l’assegno sociale, non vengono computati i periodi contributivi maturati presso le casse professionali. Quanto esposto vale anche in rapporto alla pensione di vecchiaia ordinaria, che richiede un importo minimo pari a 1,5 volte l’assegno sociale.
Per ottenere la pensione anticipata, è anche necessaria la cessazione dell’attività di lavoro dipendente alla data di decorrenza del trattamento pensionistico, mentre non è necessario terminare lo svolgimento di attività lavorative autonome o parasubordinate (collaborazioni).
Chi non può ottenere la pensione anticipata a 64 anni in cumulo?
Come osservato, la speciale pensione anticipata agevolata a 64 anni non può essere ottenuta da coloro che sono in possesso di contribuzione antecedente al 1996 che abbiano optato per il calcolo della pensione con sistema contributivo.
Questi lavoratori possono comunque ottenere la pensione anticipata a 64 anni, attraverso un’altra misura che consente di sommare gratuitamente i contributi ai fini della pensione, il computo presso la gestione separata (vedi: Guida al computo della pensione).
Domanda di pensione anticipata a 64 anni in cumulo
La domanda di pensione anticipata in cumulo deve essere inviata alla gestione alla quale il lavoratore risulta iscritto al momento della presentazione dell’istanza, ai fini dell’accertamento della sussistenza dei requisiti previsti dalla legge.
Fanno eccezione dei casi in cui al momento della presentazione della domanda l’interessato risulti iscritto ad una cassa professionale. In questa ipotesi, la domanda di pensione in cumulo deve essere istruita dalla gestione Inps in cui il professionista è stato precedentemente iscritto.
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